
È vero che con il FREDDO il nostro FABBISOGNO AUMENTA?
L’essere umano è un sistema complesso: nell’organismo, infatti, collaborano diversi organi e tessuti costituiti a loro volta da singole cellule. Per far sì che tutto funzioni, alcuni parametri fisiologici devono rimanere stabili e compresi all’interno di certi range: tra questi troviamo anche la temperatura corporea.
La termoregolazione corporea ha lo scopo di mantenere stabile (in media 37° C) la temperatura del corpo a seconda dell’ambiente in cui si trova. A sua volta il mantenimento di questo parametro fa sì che anche gli altri meccanismi siano più facilmente in equilibrio.
Quando ci si trova in un ambiente freddo, il corpo, per non raffreddarsi e per mantenere la temperatura corporea nel range fisiologico, deve iniziare a produrre calore: si parla di termoregolazione da freddo. Questa è regolata in primis da uno spostamento del flusso sanguigno: le estremità e la cute vengono meno irrorate a favore degli organi interni.
Per migliorare la termoregolazione esistono numerose strategie:
- Mantenere il peso forma: un po’ di grasso è fondamentale come isolante, troppo non permette di avere abbastanza adipociti bruni (che intervengono nella termoregolazione) dato che quasi tutti gli adipociti sono bianchi.
- Svolgere attività fisica all’aperto: la contrazione muscolare aumenta molto la temperatura corporea.
- Abbassare il riscaldamento e vestirsi di meno: questo abituerà il corpo a reagire al freddo
Perché si fatica a restare normopeso?
Uno dei motivi è proprio il comfort raggiunto, in cui non viene più impiegata energia per ristabilire la temperatura corporea.
L’organismo aumenta il proprio metabolismo del 13% per alzare di 1°C la propria temperatura corporea. Se non ci fossero abiti pesanti o il riscaldamento, il dispendio calorico sarebbe rilevante sul fabbisogno calorico giornaliero. Il freddo stimola inoltre la produzione di irisina, un ormone che trasforma adipociti bianchi in bruni.
Quindi, in condizioni di comfort, nonostante le temperature rigide della stagione invernale, il fabbisogno giornaliero non aumenta. Calcolando però che il fabbisogno è calcolato dalla somma di processi interni, termogenesi indotta dagli alimenti e attività fisica, e che i primi rappresentano il 65% circa, più gli organi dovranno gestire una situazione di “stress” (come le basse temperature), più il fabbisogno aumenterà.