
VERDURE A FOGLIA VERDE: proprietà e benefici
Spesso quando si sente parlare di verdura a foglia verde, si pensa solamente alla lattuga. In realtà la natura ci offre una varietà molto ampia di questa tipologia di verdure: biete, verze, rucola, spinaci, cicoria e molte altre. Ognuna di esse presenta un pool di vitamine e minerali differente, ma ciò che le accomuna è l’alto quantitativo di folati. Il nome “acido folico”, infatti, deriva da “folium” che indicava i vegetali a foglia verde ricchi appunto di questa sostanza.
Il folato presente negli alimenti possiede molte molecole di glutammato che vanno rimosse per permetterne l’assorbimento. Ci sono alcuni fattori che possono influenzare negativamente l’assorbimento dei folati dagli alimenti quali: un deficit in zinco, in quanto gli enzimi implicati nell’assorbimento sono zinco-dipendenti; un eccessivo introito di cibi quali legumi, cavoli o agrumi, che contengono inibitori enzimatici e l’abuso di alcolici.
Questi fattori sono da tenere in considerazione, per favorire una corretta assimilazione di queste sostanze.
L’acido folico assume una funzione a livello biologico, dopo essere stato ridotto ad acido tetraidrofolico, che è la forma attiva di folato nell’organismo.
L’acido tetraidrofolico svolge un ruolo importante, come coenzima, nel metabolismo degli aminoacidi e nella sintesi degli acidi nucleici, nonché nella formazione delle cellule del sangue e di alcuni costituenti del tessuto nervoso. In carenza di folati può verificarsi un accumulo di omocisteina. Alti valori di omocisteina a livello ematico sono stati correlati all’insorgenza di alcune condizioni patologiche cardiovascolari, malattie neurodegenerative e la fragilità ossea.
Le verdure a foglia verde hanno inoltre la particolarità di essere molto nutrienti con un contenuto calorico bassissimo e per questo spesso sono le prescelte durante regimi alimentari per l’equilibrio del peso corporeo.