
SPOSSATEZZA e CAMBIO STAGIONE. Come combatterla?
Il cambio stagione, in particolar modo l’autunno, porta con sé il ritorno alle abitudini e il cambio dei ritmi dovuti soprattutto alle ore di luce a disposizione. Questi due principali cambiamenti influiscono molto sul ritmo circadiano e sulla possibile stanchezza che può accompagnarci nella transizione alla stagione più fredda.
Gli ormoni principalmente coinvolti in questo ritmo biologico sono il cortisolo e la melatonina. Mentre il primo è prodotto nelle prime ore della giornata e in condizioni di stress, la seconda viene prodotto dall’epifisi (ghiandola presente nel diencefalo), all’imbrunire. Questo può farci comprendere uno dei motivi principali per cui sia del tutto normale avvertire un senso di spossatezza durante questa stagione. Questo aspetto, associato al ritorno delle attività quotidiane, può portare anche ad episodi di stress, sbalzi di umore e irritabilità.
Ci sono alcuni accorgimenti che possono essere presi per limitare questi disturbi:
- Aumentare o iniziare a praticare attività fisica “dolce”: una passeggiata al parco, yoga o pilates, possono favorire il riequilibrio mentale oltre al benessere fisico.
- Dormire bene! Non è infatti scontato che il maggior senso di stanchezza favorisca il sonno. Anzi, spesso è più difficile addormentarsi proprio per il protrarsi di questo indebolimento generale. Per favorire il sonno è possibile attuare delle strategie nutrizionali, ad esempio assumere alimenti contenenti triptofano (precursore della serotonina) a cena; integrare la dieta con integratori nutrizionali studiati per favorire l’addormentamento; evitare di utilizzare schermi luminosi prima di andare a letto.
- Per riuscire a rimanere svegli e ridurre la stanchezza durante la giornata, si consiglia di evitare l’assunzione di cibi difficili da digerire e prediligere spuntini energetici ma allo stesso tempo sani (es. frutta secca). L’integrazione nutrizionale può essere data da un’integrazione di vitamine del gruppo B o da piante officinali ad azione adattogena come la Withania, il Ginseng o l’Eleuterococco. Queste piante, infatti, hanno il pregio di aiutare l’organismo in situazioni di stress, senza fornire un effetto tonico eccitante.