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MANGIARE LENTAMENTE: perché aiuta il corpo e la mente

MANGIARE LENTAMENTE: perché aiuta il corpo e la mente
Pubblicato il:
23 Agosto 2021

Quando si affronta un regime alimentare volto al controllo e all’equilibrio del peso ci si sofferma il più delle volte sull’importanza della qualità e quantità degli alimenti assunti, tralasciando il comportamento che si assume durante il pasto.

Sicuramente ai fini della perdita del peso riveste un’importanza primaria la qualità e soprattutto la quantità dei cibi che ingeriamo, ma non bisogna tralasciare la modalità con cui ci si alimenta.

In particolare risulta importante la modalità di masticazione.

Durante la masticazione il cibo ingerito viene ridotto a livello meccanico in parti più piccole e la saliva, secreta dalle ghiandole salivari, grazie agli enzimi in essa presenti, amilasi, lipasi, lisozima, perossidasi, compie la prima parte di digestione chimica.

In questa prima fase lo stomaco riceve dei segnali e si prepara all’arrivo del cibo per compiere la parte principale della digestione.

Analizzando quindi la funzionalità della masticazione ci rendiamo conto quanto sia fondamentale che debba essere svolta nella maniera corretta, utilizzando ad esempio entrambi i lati del palato, lentamente e senza distrazioni esterne date da tv, computer e telefono.

Con una corretta masticazione in primo luogo avremo la garanzia che lo stomaco abbia il giusto tempo per preparare la sua muscolatura e i suoi enzimi per l’arrivo del cibo, riusciremo a deglutire un minor quantitativo di aria e quindi evitare la spiacevole sensazione di meteorismo e gonfiore addominale e, non da ultimo, masticare lentamente aiuta a favorire il senso di sazietà, soprattutto per chi segue un regime alimentare controllato per la perdita del peso,.

Al contrario invece la voracità non aiuta il benessere dell’organismo, l’equilibrio del peso corporeo e la salute nel suo complesso. Infatti diversi studi mostrano una stretta correlazione tra voracità e obesità: chi mangia velocemente senza dedicare il giusto tempo alla masticazione, ha un più alto rischio di ingrassare.

Risulta peraltro fondamentale ricordarsi dei ’20 minuti’, infatti proprio a partire dal ventesimo minuto il segnale di sazietà partito dallo stomaco arriva all’ipotalamo, struttura del cervello deputata anche al controllo dello stimolo della fame.

Se proviamo a concludere il pasto almeno in 20 minuti, riusciremo a sentire la sensazione di sazietà, alzandoci da tavolino con lo stomaco pieno, magari avendo assunto la stessa porzione che il giorno prima avevamo consumato in 5 minuti ma ci aveva lasciato ancora con molta fame.

Quindi esercitatevi a masticare lentamente, assaporando ogni singolo boccone, prendetevi il vostro tempo da dedicare al pasto e sicuramente ne troverà beneficio sia il corpo che la mente.



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